Conosci i criteri GRI per la misura de la responsabilità sociale d’impresa?

In questo periodo (agosto/ settembre) ho voluto approfondire il tema degli standard GRI perchè li ritengo uno strumento molto importante per valutare le performance di partenza e successivamente di miglioramento o peggioramento dell’attività che stiamo analizzando.

Il Global Reporting Initiative (GRI) è un ente internazionale senza scopo di lucro nato nel 1997 con il fine di definire gli standard di rendicontazione della performance sostenibile (conosciuto anche come bilancio sociale) di aziende e organizzazioni di qualunque dimensione, appartenenti a qualsiasi settore e paese del mondo.

Gli standard GRI sono gratuiti, utilizzabili da tutti e accompagnati da spiegazioni,  solo nel caso in cui si vogliano fare corsi specifici sono a pagamento.

Non sono semplicissimi ad un primo impatto, ma secondo me il modo migliore per approcciarli è

  • analizzare un documento in cui sono presenti gli standard,
  • verificare di aver compreso la teoria seguendo i diversi passaggi,
  • Testare la propria comprensione iniziando ad abbozzare il report per l’attività.

Al momento sto procedendo con i primi due, il terzo punto richiede più tempo e voglio farlo per il mio Hotel, così da ottenere un approccio pratico utile.

Il documento che ho deciso di analizzare è il bilancio di sostenibilità ENEL, non perchè io creda necessariamente a quanto riportato, ma perché tra quelli che ho trovato disponibili sul sito GRI è uno di quelli più comprensibili.

Inizio con la struttura del report per capire quali criteri GRI sono compresi nel report. Il file completo è disponibile e può essere scaricato qui

https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/2020/bilancio-sostenibilita_2020.pdf

Leggi tutto, oppure se preferisci guarda o ascolta il video

Struttura del report: prima parte

La prima parte del report presenta gli elementi tipici che servono a presentare l’attività.

  • Titolo
  • Lettera agli stakeholders (GRI 102-14 Dichiarazione di un alto dirigente)
  • un’ Infografica riassuntiva
  • Indice

Company view (in sintesi)

  • Il modello di business, (le risorse, output) e valore creato
  • la governance della sostenibilità
    • ESG integrati nella gestione aziendali,
    • il modello di governance di ENEL per la sostenibilità
  • E la partecipazione in associazioni
  • Finanza sostenibile , rating e indici di sostenibilità
    • Rating ESG,
    • Indici ESG e
    • Obiettivi raggiunti nell’anno di rifermento (2020 per il report in esame))
  • Le nostre priorità e il coinvolgimento degli portatori di interessi
    • Il contesto in cui siamo
    • Principali tipologie di rischio
    • Le priorità individuate
    • Il coinvolgimento dei portatori di interessi (stakeholders)
  • La nostra strategia di sostenibilità e il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Transizione energetica
    • Centralità delle persone
    • Fondamenta ESG
    • Acceleratori della crescita

In questa sezione trovano risposta secondo il report di ENEL i criteri GRI

102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi
102-4 Luogo delle attività

102-5 Proprietà e forma giuridica

102-6 Mercati serviti

102-7 Dimensione dell’organizzazione

102-15 Impatti chiave, rischi e opportunità

Secondo me anche

102-12 Dichiarazione di un alto dirigente nella lettera agli stakeholders

201-1 valore economico direttamente generato e distribuito

303-3 prelievo idrico

303-5 consumo di acqua

305-1 Emissioni dirette di GHG (scope1)

401-1 Nuove assunzioni e turnover

404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente.

I criteri si trovano online in Italiano (versione 2016 per il momento) in inglese versioni 2020 e sono spiegati.

Struttura del report: seconda parte

La seconda parte, quella più densa di informazioni  riguarda Le performance ESG

  • La transizione energetica
    • NET ZERO AMBITION
      • Una transizione giusta e inclusiva;
      • Il coinvolgimento degli stakeholder nella lotta verso il cambiamento climatico;
      • Le attività di advocacy di Enel per il clima;
      • Il modello di governance di Enel per affrontare il cambiamento climatico;
      • L’impatto di Enel sul cambiamento climatico
      • Gli scenari climatici
      • La strategia per affrontare il cambiamento climatico
      • Principali rischi e opportunità legati al cambiamento climatico
      • La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico.
  • ELETTRIFICAZIONE, DIGITAL E PIATTAFORME
    • Eccellenza operativa e qualità nella distribuzione
    • Qualità del servizio e promozione del consumo responsabile e consapevole;
  • La centralità delle persone
    • LE NOSTRE PERSONE
      • Le persone Enel nel mondo e il modello Open Power;
      • Connessi e vicini: smart working e caring durante l’emergenza;
      • Investire nelle nostre persone;
      • Ascolto e dialogo
      • Diversità e inclusion;

Gender gap e gender pay gap: il nostro piano d’azione

  • Caring for all
  • Assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare
  • Relazioni industriali
  • LE COMUNITA’ LOCALI E GLOBALI
    • Strategia e modello di creazione di valore condiviso
    • Valore per Paesi e territori
      • Il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile
      • Il metodo LBG
      • Alcuni esempi di progetti di sostenibilità
      • Enel Cuore
    • Accesso all’energia
    • Principali progetti di sviluppo in corso e gestione del reinsediamento
  • Gli acceleratori della crescita
    • INNOVAZIONE
      • Tecnologie e Innovability®
      • L’ecosistema Open Innovability®
      • Fare innovazione sulle tecnologie di frontiera: le Innovation Community
      • Creare valore nel futuro: la proprietà intellettuale
      • L’innovazione parte da te: una nuova cultura
      • I principali programmi

 

  • SUPPORTI DIGITALI E CYBER SECURITY
    • La trasformazione digitale
    • La cyber security
  • ECONOMIA CIRCOLARE
    • La governance dell’economia circolare
    • Le attività circolari delle Linee di Business e i principali progetti
    • Circular Open Meter
    • Obiettivi e indicatori di performance
    • Circular city
    • Il coinvolgimento dell’ecosistema
    • Una nuova cultura circolare
  • Le fondamenta ESG
    • CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE
      • Acquisti e appalti di beni e servizi
      • Approvvigionamento di combustibili
    • SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
      • Il sistema di salute e sicurezza
      • La performance 2020
      • Sicurezza nei processi di appalto
      • Sicurezza infrastrutturale e innovazione tecnologica
      • Salute
      • Sviluppo della cultura della sicurezza: formazione e informazione
      • Sicurezza delle comunità e dei terzi
      • Gestione delle emergenze
      • Nuclear policy
      • Relazioni industriali sui temi di salute e sicurezza
  • SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
    • Governance ambientale
    • Emissioni
    • Energia
    • Acqua
    • Rifiuti
    • Suolo, sottosuolo e acque sotterranee
    • Biodiversità
  • GOVERNANCE SOLIDA
    • Modello di governo societario.

In questa sezione trovano risposta secondo il report di ENEL i criteri GRI

102-5 Proprietà e forma giuridica

102-7 Dimensione dell’organizzazione

102-9 Catena di fornitura.

102-10 Modifiche significative all’organizzazione e alla sua catena di fornitura.

102-11Principio de precauzione.

102-12 Dichiarazione di un alto dirigente nella lettera agli stakeholders

102-13 Adesione ad associazioni.

102-15 Impatti chiave, rischi e opportunità

102-16 Valori, principi, standard e norme di comportamento

102-17  Meccanismi per ricercare consulenza e segnalare criticità relativamente a questioni etiche

102-18 Struttura della governance

102-19 Delega dell’autorità

102-20 Responsabilità a livello esecutivo per temi economici, ambientali, e sociali

102-21Consultazione degli stakeholder su temi economici, ambientali, e sociali

102-22 Composizione del massimo organo di governo e relativi comitati

102-23 Presidente del massimo organo di governo

102-24 Nomina e selezione del massimo organo di governo

102-25  Conflitti di interessi

102-26 Ruolo del massimo organo di governo nello stabilire finalità, valori, e strategie

102-27 Conoscenza collettiva del massimo organo di governo

102-28 Valutazione delle performance del massimo organo di governo

102-29 Identificazione e gestione degli impatti economici, ambientali e sociali

102-30 Efficacia dei processi di gestione del rischio

102-31 Riesame dei temi economici, ambientali, e sociali

102-32 Ruolo del massimo organo di governo nel reporting di sostenibilità

102-33 Comunicazione le criticità

102-35 Politiche retributive

102-36 Processo per determinare la retribuzione

102-37 Coinvolgimento degli stakeholder nella retribuzione
102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder

102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder

102-44 Temi e criticità chiave sollevati.

103-2 La modalità di gestione e le sue componenti

103-3 Valutazione delle modalità di gestione

201-2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità dovuti al cambiamento climatico

203-1 Investimenti infrastrutturali e servizi finanziati

205-1 Operazioni valutate per i rischi legati alla corruzione

205-2 Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione

205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese

302-1 Energia consumata all’interno dell’organizzazione

302-3 Intensità energetica

302-4 Riduzione del consumo di energia

303-1 Interazione con l’acqua come risorsa condivisa

303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua

303-3 prelievo idrico

303-5 consumo di acqua

304-4 Specie elencate nella “Red List” dell’ IUCN e negli elenchi nazionali che trovano il proprio habitat nelle aree di attività dell’organizzazione

305-1 Emissioni dirette di GHG (scope1)

305-2 Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2)
305-3 Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3)

305-4 Intensità delle emissioni di GHG

305-7 Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo (SOX) e altre emissioni significative

306-3 3 Sversamenti significativi

307-1 Non conformità con leggi e normative in materia ambientale

308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali   

401-1 Nuove assunzioni e turnover

401-2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato

402-1 Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi

403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti

403-3 Servizi di medicina del lavoro

403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro

403-6 Promozione della salute dei lavoratori

403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all’interno delle relazioni commerciali

403-9 Infortuni sul lavoro

404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente.

404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale.

405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti  

405-2 Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini

406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate

407-1 Attività e fornitori in cui il diritto alla libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere a rischio

408-1 Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro minorile

409-1 Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro forzato o obbligatorio

411-1 Episodi di violazione dei diritti dei popoli indigeni

412-1 Attività che sono state oggetto di verifiche in merito al rispetto dei diritti umani o valutazioni d’impatto

412-2 Formazione dei dipendenti sulle politiche o le procedure sui diritti umani

413-1 Attività che prevedono il coinvolgimento delle comunità locali, valutazioni d’impatto e programmi di sviluppo

413-2 Attività con impatti negativi, potenziali e attuali significativi sulle comunità locali

414-1 Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l’utilizzo di criteri sociali

416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi  

417-1 Requisiti in materia di informazione ed etichettatura di prodotti e servizi

418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti.

Struttura del report: terza parte

La terza parte espone i Trend Topic

  • TRASPARENZA FISCALE: APPROCCIO ALLE IMPOSTE
    • Governance fiscale, controllo e gestione del rischio
    • Relazione trasparente con gli stakeholder
    • Reporting
  • La Tassonomia Europea
  • Green Bond Report 2020 – note di accompagnamento

In questa sezione trovano risposta secondo il report di ENEL i criteri GRI

207-1 Approccio alla fiscalità

207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale

207-4 Rendicontazione Paese per Paese.

La quarta parte consiste nell’appendice. Questa sezione ospita gli indici oltre alla nota metodologica e la relazione della società di revisione e gli indicatori di performance di sostenibilità.

  • nota metodologica e la relazione della società di revisione
    • Come è stato costruito questo documento
    • L’analisi delle priorità 2020
      • Identificazione dei temi e degli stakeholder
      • Assegnazione delle priorità agli stakeholder
      • Valutazione delle priorità dei temi attribuite dagli stakeholder
      • Valutazione delle priorità dei temi nelle strategie aziendali in relazione agli impatti generati
      • Raccordo tra i temi dell’analisi delle priorità e i GRI Standard.
  • Il processo di rendicontazione
  • Redazione e assurance
  • Parametri del report.
  • Sustainability statement: gli indicatori di performance

            Gli indicatori chiave sono riportati in tabella come parte fondamentale e conseguentemente coprono gli stessi argomenti affrontati nella seconda sezione. Oltre a questo sono presenti gli indici di tutti i criteri utilizzati:

  • GRI Content Index
  • SASB Content Index
  • TCFD Content Index
  • WEF Content Index

In questa sezione trovano risposta secondo il report di ENEL i criteri GRI

101 Principi di rendicontazione per seguire il processo di base per la redazione di un report di sostenibilità

102-1 Nome dell’organizzazione

102-3 Luogo della sede principale

102-5 Proprietà e forma giuridica

102-10 Modifiche significative all’organizzazione e alla sua catena di fornitura.

102-32 Ruolo del massimo organo di governo nel reporting di sostenibilità

102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder

102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder

102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder

102-45 Soggetti inclusi nel bilancio consolidato

102-46 Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi
102-47 Elenco dei temi materiali

102-48 Revisione delle informazioni

102-49 Modifiche nella rendicontazione

102-50 Periodo di rendicontazione

102-51 Data del report più recente

102-52 Periodicità della rendicontazione

102-53 Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report

102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards

102-55 Indice dei contenuti GRI

102-56 Assurance esterna

103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro.

chema_degli_Standards_GRI

Alcune importanti indicazioni generali

Per i criteri menzionati troviamo sempre simili indicazioni

102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi
L’organizzazione deve rendicontare le seguenti informazioni:

  1. una descrizione delle attività dell’organizzazione;
  2. i marchi principali, i prodotti e i servizi, inclusa una spiegazione di qualsiasi prodotto o servizio vietato in determinati mercati.

Raccomandazioni di rendicontazione

1.1 Nel rendicontare le informazioni specificate nell’Informativa 102-2-b, l’organizzazione dovrebbe anche illustrare se vende prodotti o servizi oggetto di discussioni da parte degli stakeholder o del dibattito pubblico.

Questo perché come richiesto dalle linee guida “definizione del contenuto del report” ci sono alcuni principi base del contenuto corretto per il report:

  • Argomenti rilevanti identificati coinvolgendo i portatori di interesse;
  • Valutare la pertinenza degli indicatori per gli argomenti individuati;
  • Utilizzare i test disponibili per comprendere se abbiamo detto tutto, cioè se le informazioni sono complete;
  • Occorre utilizzare il principio di priorità per stabilire l’importanza e l’ordine di inserimento degli argomenti;
  • I metodi e i processi seguiti per valutare la rilevanza devono:
    • Poter essere specifici e personalizzabili per ciascuna organizzazione;
    • Prendere sempre in considerazione le istruzioni e i test inclusi nei principi di reporting.

L’approccio migliore secondo me, è partire dal report esistente, se previsto, oppure lavorare per bozze prendendo ispirazione da chi ne produce uno. Per questo motive ho volute inserire l’ultimo disponibile di ENEL.

Un confronto con l’indice del report della tua attività può indicare immediatamente se ci sono argomenti che non hai minimamente inserito. Capire il perché questo inserimento non ci sia stato è molto importate per valutare come migliorarlo e come integrarlo con I criteri GRI.

Se per la tua attività stai compiendo i prima passi per la scrittura del report I criteri GRI forniscono un’indicazione molto utile: indicare a chi è destinato principalmente il report e riportare il 60/70% delle informazioni  utili per queste persone (per questo target). In generale si tratta dei portatori di interessi che investono nell’attività (investitori, soci, clienti, dipendenti); le restanti informazioni inserite 30/40% dovrebbero riguardare I portatori d’interesse non diretti o più in generale con un interesse meno diretto che però hanno tutto il diritto di sapere e conoscere la situazione dell’azienda miglioramenti o peggioramenti degli impatti (positive o negative). Possono essere ad esempio comunità e residenti del territorio dove si svolgono le attività dell’azienda.

Nel caso di Hotel Loveno accommodation SNC, I portatori di interesse diretti sono:

Soci: io e Paolo, la  nostra famiglia ;

Clienti : I nostri ospiti;

Dipendenti: le nostre dipendenti.

Portatori di interessi non diretti:

Associazione PromoMenaggio a cui siamo iscritti e che abbiamo contribuito a far ripristinare durante il 2020 e 2021.

Comune di Menaggio considerando anche solo i pagamenti fatti al comune per lo smaltimento rifiuti, al contributo pagato tramite la tassa di soggiorno dai nostri ospiti e da noi stessi in quanto attività.

Residenti del comune di Menaggio che possono avere dei benefici indiretti dalla nostra attività: le attività commerciali e della ristorazione ad esempio per potenziali clienti. Un bar aperto in zona Loveno per chi è di passaggio. Opportunità di lavoro e/o collaborazione stagionale. Un potenziale sponsor per attività del sociale o ricreative o ecologiche vicina alla nostra sensibilità.  

Lavorare ad un report con criteri GRI richiede tempo ed energia perciò questo è uno degli obiettivi che mi sono posta per la stagione 2023 in hotel.

Fonti ed esempi in italiano

Sara – consulente per il turismo

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